LA CREATIVITA'
E' un atteggiamento mentale che ci permette di creare collegamenti fra le varie situazioni della vita quotidiana sulla base di esperienze e conoscenze acquisite, per trovare una nuova soluzione a un problema.
Ritengo che per svilupparla sia necessario “aprirsi al mondo”, cioè confrontarsi con tutto ciò che è già stato ideato e ricevere con benevolenza le novità, cogliendo e assimilando ogni aspetto che riteniamo valido, consapevoli di quanto la realtà sia complessa, e predisporsi alla sperimentazione.
Immagino che invece sia sbagliato focalizzare un solo aspetto e dare ad esso una sola risposta, senza prendere in considerazione tutte le possibilità che ci permettono di esplorare, crescere, cambiare e migliorare, perché porta a rifugiarsi in piccole certezze e a guardare con diffidenza tutto ciò che le minaccia.
Se ci soffermiamo su una precisa situazione, è importante non adottare un approccio superficiale e preconcetto ma analizzarla a fondo per valutarla con obiettività.
Ho osservato come la nostra società, soggetta alla logica opportunistica del mercato, tenda all’omologazione dei comportamenti e dello stile di vita; in questa massificazione il “diverso”, che opera delle scelte critiche perché sa comprendere e respingere i vari modelli che gli vengono proposti, si contrappone agli interessi dell’economia e quindi viene emarginato.
Il suo esempio ci fa capire che per essere liberi bisogna evitare di farsi condizionare da quelle tendenze e da quegli atteggiamenti comuni ai quali, secondo la maggioranza delle persone, bisogna conformarsi per venire accettati.
Ciò non significa disprezzare la realtà con superiorità, ma viverla attivamente per esplorare nuovi orizzonti, creare collegamenti e idee, cercando gli strumenti che aiutino a trovare soluzioni dapprima impensate.
La creatività, che si sviluppa partendo da questo presupposto, è una luce che, nell’opacità e nel grigiore della realtà non compresa e quindi non accettata appieno, si fa strada dipingendo a tinte vive il mondo che ci circonda.
Essa suggerisce di adottare un comportamento gioioso, fiducioso nel presente e nel futuro, confidente nelle proprie qualità e possibilità, teso alle novità, e fa scaturire in noi un senso di piacere nell’acquisizione di nuove esperienze.
Quando completiamo il processo creativo proviamo un grande appagamento, che può essere raggiunto dopo aver dipinto un quadro, composto un brano musicale, scritto una poesia o espresso un pensiero ed il senso di compiutezza che ne deriva ci fa sentire vivi, brillanti, speciali.
Tale prodotto rappresenta un atto di generosità che nell’ambito artistico si esplicita nella trasmissione di emozioni e di idee, mentre nell’ambito tecnico-scientifico nella divulgazione di invenzioni e scoperte. L’energico slancio creativo che ci induce a uscire dagli schemi per trovare nuove soluzioni è alla base del progresso della civiltà umana in ogni disciplina; non esiste infatti differenza tra inventiva artistica o tecnica.
L’innovazione è infatti la felice concretizzazione delle idee, e la creatività è la condizione per il raggiungimento di questa.
Come indica, in << Il Sole 24 Ore >>, Salvatore Carrubba, per favorire un avanzamento della società nella scienza e nella tecnica occorre stabilire uno stretto contatto fra un efficiente sistema di ricerca e il mondo della produzione, perché << la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a quelli che fanno cose >>.
Spesso, nell’ambito della ricerca, la creatività è indirizzata in funzione di un determinato studio che deve essere poi applicato nella società; è importante convogliare le proprie energie per il raggiungimento di un obiettivo, tuttavia non è possibile esercitare un completo controllo sul fluire rapido di grandi idee, pertanto, come suggerisce il capo della MIT Nicholas Negroponte, è necessario   << accettare queste disordinate verità sull’origine delle idee e continuare a premiare l’innovazione e a lodare le tecnologie emergenti >>.
In conclusione, la creatività è la predisposizione a essere curiosi, a mantenere l’ingenuità e l’immaginazione dei bambini, a sognare ad occhi aperti, a cogliere le somiglianze e le analogie, a ricordare le difficoltà passate per trasformarle in nuove opportunità e il conflitto in motivazione a crescere.
E’ la capacità di essere pronti all’adattamento, di sapersi organizzare seguendo la propria volontà ma anche i consigli e gli esempi altrui, di osare inoltrarsi in sentieri difficoltosi che tuttavia ci porteranno a raggiungere un obiettivo.
E’ la forza di non scoraggiarsi davanti alle difficoltà ma di proseguire con determinazione il proprio cammino, coscienti della felicità di cui godremo nell’assaporare i frutti del nostro lavoro.